Quale Amore
Regia di: Maurizio Sciarra
Musiche di: Lele Marchitelli
Marzo 2006
Dalla Russia alla Svizzera, dalla nobiltà terriera all’alta finanza, dal 1889 al 2006. E dalla pagina, muta, al cinema, che di musica è invece impastato. Adattando (con Claudio Piersanti) La sonata a Kreutzer di Tolstoj, Maurizio Sciarra opera una serie di slittamenti significativi, come a dire che è cambiato tutto e non è cambiato nulla. Così la musica, che in Tolstoj veicolava passioni ineffabili e accendeva la gelosia, diventa qui il mondo di pure emozioni a cui il marito anela . E’ perché la Incontrada è una pianista che Pasotti, finanziere d’assalto, se ne innamora. E’ perché accarezza tasti diversi da quelli del suo computer che la sposa. Ma se alla fine uccide lei, e non il violinista con cui esegue struggenti quanto casti duetti, è perché più che del musicista è geloso della musica. In questa chiave e in certi dettagli “rubati”, proprio in senso musicale (gli sguardi d’odio sulla coppietta in aereo, il rapporto malato con la madre), sta il meglio di un film che, come in Tolstoj, “raffredda” a dovere la vicenda facendola raccontare dall’uxoricida a un viaggiatore sconosciuto (Arnoldo Foà). Mentre il suo delirio diventa un’invettiva contro il mondo di oggi, falsamente democratico, asservito all’immateriale (la finanza, i computer), ormai patologicamente incapace di amore. Da Tolstoj a Houellebecq, per dirla con uno slogan. Senza ritorno.(Il Messaggero)
Aspetto Artistico
Musiche di:
Lele Marchitelli
Regia di:
Maurizio Sciarra
Editore:
Rai Cinema
Orchestra:
Digital Records
Orchestra Contractor:
Angelo Giovagnoli
Aspetto Tecnico
Tecnico del Suono:
Goffredo Gibellini
Assistente:
Matteo Schiavo
Studio di Registrazione:
Digital Records – Roma
Organico:
08 Violini
03 Viole
03 Violoncelli
01 Contrabbassi
01 Pianoforte