Ma Quando Arrivano Le Ragazze?
Regia di: Pupi Avati
Musiche di: Riz Ortolani
Marzo 2005
Ma quando arrivano le ragazze?» è, nel nuovo film di Pupi Avati, il titolo di un pezzo musicale, ma anche l’evocazione di quel momento di esultanza e di imbarazzo che è per i ragazzi la scoperta delle donne, dell’amore: un momento che cambierà la vita con il trasporto della passione, che lascerà poco spazio alle amicizie maschili, che segnerà il percorso del futuro. Avati è sempre stato bravissimo a raccontare storie di gente giovane: lo affascina il mix di euforia, impotenza ed energia della giovinezza, il sommarsi in quella età di brandelli d’infanzia e utopie sull’avvenire, di rivolte e di errori, di vitalità ancora ingenua, di speranze e tristezze. In «Ma quando arrivano le ragazze?» le storie sono contemporanee, collocate nella città del regista, Bologna, negli Anni Novanta: ma al di là degli abiti, degli arredi e dei comportamenti sociali, le aspirazioni e i sentimenti potrebbero appartenere a ogni generazione del tempo moderno, anche a quella dell’autore sessantasettenne. Il film racconta un’amicizia tra due ragazzi appassionati di jazz, il loro andare insieme a frequentare corsi e a lavorare nei locali suonando la tromba e il sax, il loro innamorarsi d’una stessa ragazza, la loro rivalità e gelosia, il loro inevitabile perdersi di vista. Ma soprattutto racconta la differenza fra talento e passione: al talento naturale innegabile e coronato da successi del suonatore di tromba che non ha mai studiato e non sa leggere uno spartito, si affianca la vana passione del suonatore di sax colto e studioso, spinto dal padre che in gioventù aveva rinunciato alla musica e che alla fine, come il padre, rinuncerà arrendendosi alla propria mediocrità. Il talento è un dono, la passione è un’illusione: e la gioventù è una stagione veloce e passeggera, come le comete che ritmano il film con diverse scritte e con la loro precarietà. Il regista, come sempre, ha scelto gli attori con sensibilità magistrale: i tre giovani interpreti, Claudio Santamaria, Paolo Briguglia, Vittoria Puccini, sono facce televisive anche molto note, e insieme impersonano ragazzi intelligenti, sin troppo onesti ed educati, che ispirano simpatia; le ragazze attese sono davvero molto carine e Johnny Dorelli, come padre invecchiato senza mai diventare l’artista che sperava, è perfetto. Il film è racchiuso tra due sequenze parallele: all’inizio, di sera, al teatro d’Opera di Bologna il suonatore di tromba è il solista-star di un concerto di musica classica, mentre il suo amico è in platea tra gli ascoltatori; alla fine, in quello stesso concerto, il solista concede il bis suonando «Ma quando arrivano le ragazze?». Elegia, freschezza, malinconia, nostalgia, forse autobiografia: un film molto riuscito.(La Stampa)
Cast: Claudio Santamaria, Paolo Briguglia, Vittoria Puccini, Johnny Dorelli, Augusto Fornari.
Aspetto Artistico
Musiche di:
Riz Ortolani
Dirette da:
Riz Ortolani
Regia di:
Pupi Avati
Editore:
Rai Cinema
Orchestra:
Digital Records
Aspetto Tecnico
Tecnico del Suono:
Goffredo Gibellini
Assistente:
Gianluca Porelli
Studio di Registrazione:
Digital Records – Roma