Ma cosa ci dice il cervello
Regia di: Riccardo Milani
Musiche di: Andrea Guerra
Giovanna lavora al ministero dove in apparenza conduce una professione che più grigia non potrebbe essere, o meglio così appare in pubblico per camuffare la sua vera identità, quella di agente della Sicurezza Nazionale il cui primo dogma è non dare nell’occhio. Tra una missione a Marrakech e una a Mosca si riavvicina ai compagni di liceo, che possono dire di fare una vita soddisfacente… finché non confessano le rispettive vessazioni subite da un assortimento di cafoni o ricchi prepotenti. Giovanna, mentre dà la caccia a un terrorista intento a mettere insieme un’arma di distruzione di massa, decide che non può restare a guardare l’umiliazione e il conseguente abbrutimento dei suoi amici…Una donna dedita alla sicurezza del Paese è avvilita dal degrado, soprattutto da quello romano, e decide di prendersi una rivincita con mezzi a dir poco spropositati contro una galleria di maschere, rispetto a cui è troppo facile sentirsi superiori, il tutto mentre si consuma una blandissima parodia del genere spionistico.
Quarto film consecutivo della coppia (anche nella vita) Riccardo Milani-Paola Cortellesi dopo Scusate se esisto!, Mamma o papà? e il grande successo di pubblico di Come un gatto in tangenziale, Ma cosa ci dice il cervello è però disarmante. Se l’idea di fondo ha il retrogusto di superiorità intellettuale della sinistra che vuole dare lezioni al popolo bue o ai “cafonal”, la parte di spionaggio vorrebbe invece essere semplicemente comica ma è più spesso penosa, soprattutto per l’insipienza spettacolare della messa in scena. In particolare il quartier generale della Sicurezza Nazionale è un set di una povertà abbagliante, dove la fotografia non ha alcuna profondità e i dialoghi messi in bocca al povero Remo Girone sono enunciati con mal celato imbarazzo.
Paola Cortellesi fa del proprio meglio e sicuramente ha un talento comico degno di miglior causa, così come è un vero spreco l’uso di Vinicio Marchioni e Lucia Mascino nel ruolo di amici senza colore, e ancora peggio va a Claudia Pandolfi, cui tocca una macchietta chiassosa. Stefano Fresi è poi l’interesse romantico del liceo di Giovanna, che una volta era un atleta e ora è un obeso, ma naturalmente dal cuore grande, tanto che sarà il suo nobile tentativo di farsi rispettare dagli studenti (per certi versi un ritorno di Milani ai temi del suo esordio con Auguri professore) a mostrare a Giovanna che il buon esempio è più efficace della vendetta.
(Mymovies.it)
Cast: Paola Cortellesi , Stefano Fresi.
Aspetto Artistico
Regista: Riccardo Milani
Musiche di: Andrea Guerra
Dirette da: Luca Salvadori
Orchestrate da: Andrea Guerra Luca Salvadori
Editore: Edizioni Bixio S.R.L.
Orchestra: Roma Film Orchestra
Orchestra Contractor: Digital Records S.r.l.
Orchestra Coordinator: Angelo Giovagnoli
Aspetto Tecnico
Tecnici del Suono: Gianluca Porelli Goffredo Gibellini
Assistente: Giuseppe Corradino
Studio di Registrazione: Digital Records - Roma
Organico:
12 Violini
04 Viole
02 Violoncelli
01 Contrabassi
01 Tromba
01 Sax
01 Trombone
01 Batteria
01 Basso
01 Chitarra elettrica – Acustica