Il Mondo sulle spalle
Regia di: Nicola Campiotti
Musiche di:Lele Marchitelli
«L’Italia che mi piace raccontare è un Paese in controtendenza, che raramente fa i titoli di giornali e telegiornali. È l’Italia dei “migliori” contrapposta a quella dei “meno peggio”, che invece ci troviamo davanti tutti i giorni, a partire dalla politica». È l’Italia di uomini come Enzo Muscia, che Giuseppe Fiorello interpreta nel film per la tv “Il mondo sulle spalle” diretto dal trentaseienne Nicola Campiotti per Rai Fiction e finito di girare ieri a Torino. La fabbrica in cui lavorava, la Anovo di Saronno, chiude nel 2011 dopo una lunga crisi, lasciando i 320 dipendenti senza lavoro. Invece di darsi per vinto, Muscia decide di mettere insieme i risparmi, ipotecare la casa e investire la liquidazione per rilevare l’azienda fallita — a cui cambierà il nome in A-Novo — e ridare il lavoro e la dignità ai suoi colleghi.
Quando, nel novembre 2016, Muscia è stato nominato Cavaliere al Merito da Mattarella, la sua storia è arrivata alle orecchie di Nicola Campiotti, impegnato come aiuto regista sul set di “Pope Francis” di Wim Wenders. Un colpo di fulmine. Il giovane regista, figlio d’arte di Giacomo Campiotti, lo ha cercato su internet, gli ha scritto ed è andato a incontrarlo in fabbrica. Poi ha vistto i suoi operai, gli ex colleghi che ha riassunto, si è chiuso in una stanza e ha scritto un soggetto.
«Una volta scritto — racconta Campiotti — ho scelto di non cercare un produttore ma di portarlo direttamente all’attore che avrei voluto interpretasse Enzo». Una scelta su cui non ha avuto dubbi: «Beppe Fiorello, l’unico in Italia che fa cinema impegnato, incarnando la tradizione del cinema civile di Elio Petri». Anche Fiorello, siciliano cresciuto in Lombardia come Muscia, si è innamorato subito della storia dell’uomo che per lavorare è dovuto diventare il padrone dell’azienda che lo aveva licenziato. «Questo è un film importante perché affronta il tema del lavoro — spiega l’attore — ed è ancora più importante in questi giorni in cui si sta giocando troppo sulla vita delle persone. Io sono convinto che il cinema possa cambiare le cose e migliorare la società civile e mi auguro che questo film possa fare la sua parte». Al suo fianco sul set c’è Sara Zanier nei panni della moglie. Prodotto da Picomedia di Roberto Sessa con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte “Il mondo sulle spalle” è stato girato in cinque settimane tra il Lungo Po, via Santa Giulia, l’ospedale Oftalmico di via Juvarra e Orbassano, nel capannone dove la scenografa romana ma torinese d’adozione Paola Bizzarri ha ricostruito la fabbrica di Muscia.(repubblica.it)
Cast: Beppe Fiorello.
Aspetto Artistico
Regista: Nicola Campiotti
Musiche di: Lele Marchitelli
Orchestrate da: Lele Marchitelli Marcello Sirignano
Editore: Rai Com S.P.A.
Orchestra: Roma Film Orchestra
Orchestra Contractor: Digital Records S.r.l.
Orchestra Coordinator: Digital Records S.r.l.
Aspetto Tecnico
Tecnico del Suono: Goffredo Gibellini
Assistente: Gianluca Porelli
Assistente Stagista: Giuseppe Corradino
Studio di Registrazione: Digital Records - Roma
Solisti:
Pianoforte – Rossano Baldini
Violoncello – Luca Pincini